La serata dell’11 luglio 2020

Ha avuto notizia della presentazione con il passaparola, conosceva l’esistenza dell’affresco del Cavalier d’Arpino nella sala grande dell’Episcopio, ha trovato “non interessante” la presentazione e “per niente soddisfacente” l’evento dell’11 luglio. Non solo. Conosce l’esistenza dell’Associazione Gottifredo e la sua attività ma non è minimamente interessato ad avere notizie e aggiornamenti in merito. E’ decisamente ostile l’ospite che ha riempito, con giudizi così impietosi, il questionario di gradimento che abbiamo distribuito all’entrata del Giardino del Vescovo a tutti i partecipanti alla serata della presentazione dell’affresco restaurato di San Sisto I del Cavalier d’Arpino e che ci è stato restituito da una discreta fetta di essi. Con questo ospite sentiamo il dovere di scusarci per averlo così profondamente deluso e irritato.

Per fortuna, però, tutti gli altri questionari ci segnalano giudizi molto diversi: dicono che la presentazione è stata “interessante” e “molto soddisfacente” l’evento nel suo complesso, una valutazione positiva che riscontriamo sia tra coloro che conoscevano già l’affresco sia tra quelli – la maggioranza – che o non ne conoscevano l’esistenza o, pur conoscendola, non avevano mai avuto modo di vederlo direttamente.
Altri indicatori positivi sono i circa cento visitatori che hanno visitato l’affresco nelle ore precedenti la presentazione, e le 17 copie del poster vendute; ce ne sono altre (ma la tiratura è limitata) per cui chi ne voglia una copia (5 euro) può richiederla direttamente all’Associazione Gottifredo e ritirarla passando alla sede di via E. Lisi n. 2.
L’Associazione adesso concorderà con il Vicario, don Antonio Castagnacci, le modalità per aprire ai visitatori la Sala Grande dell’Episcopio (che non è un luogo pubblico ed è parte della residenza del clero della Cattedrale). Verranno anche organizzati, durante l’estate (e in collaborazione con le Guide professionali della nostra città), percorsi per visitare la Madonna di Costantinopoli (nel nuovo allestimento), la “Pietà” di Girolamo Troppa collocata in una cappella della Cattedrale e il “San Sisto I” del Cavalier d’Arpino, che stanno a rappresentare il contributo più rilevante che la nostra Associazione, con il sostegno della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, ha offerto negli ultimi due anni per la valorizzazione del patrimonio artistico (spesso trascurato o dimenticato) della città di Alatri.
Intanto, però, nuovi progetti dell’Associazione stanno per essere realizzati. Riguarderanno Alatri e la provincia di Frosinone, ma anche importanti centri storici al di fuori della nostra regione. Magari questa volta piaceranno anche all’accanito e solitario contestatore che ci ha sonoramente bocciato per la serata dell’11 luglio.

La sala dell'affresco con targa

Associazione Gottifredo

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